25 marzo 2021. Si celebra oggi il Dantedì, nel giorno riconosciuto dagli studiosi come l’inizio del viaggio ultraterreno della Commedia, a 9 mesi esatti dal giorno di Natale. Quest’anno la commemorazione assume una rilevanza peculiare poiché ricorrono i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, padre indiscusso della cultura e della lingua italiana. Il nostro Istituto ha voluto dare il suo personale contributo all’evento anche se le modalità imposte dalla Didattica a distanza hanno condizionato i modi e i tempi della partecipazione. Non hanno spento però l’entusiasmo delle alunne e degli alunni che, guidati dalle insegnanti, hanno individuato alcuni passi della Divina Commedia su cui concentrare l’analisi e lo studio. Partendo dall’incipit, da quella selva oscura che metaforicamente è anche il luogo dell’incertezza e dello smarrimento che tutti stiamo vivendo, le bambine e i bambini hanno intrapreso il loro particolare viaggio nel proprio vissuto, portando alla luce ansie e timori, e facendo emergere quelle emozioni che, nell’isolamento causato dalla pandemia, si fa fatica esprimere e a condividere, a volte perfino a riconoscere. Un universo di impressioni e sensazioni che, pur avendo come elemento dominante l’assenza (di contatto, di leggerezza, in una parola di normalità), lascia intravedere quella luce di speranza che condurrà “a riveder le stelle”.