L'Istituto Comprensivo "Gianni Rodari" AQ dice No alla mafia.
I lavori prodotti dalle classi quinte della Scuola Primaria di Sassa, al termine dei percorsi sulla legalità, sono risultati VINCITORI della selezione regionale del concorso "Cittadini di un'Europa libera dalle mafie" bandito in occasione del XXIX anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio
Classe 5^A Scuola Primaria di "SASSA"
Classe 5^B Scuola Primaria di "SASSA"
La classe ha realizzato un video dove raccogliere un percorso e comunicano di avere un obiettivo condiviso: costruire un mondo migliore con la caparbietà delle nuove generazioni; nella canzone esprimono il concetto di legalità nei significati di giustizia, libertà, rispetto, uguaglianza e coraggio per diventare adulti liberi in grado di rispettare il prossimo, capaci di esprimere le proprie opinioni avendo il coraggio di reagire alle ingiustizie, ai soprusi e all'illegalità.
Il percorso formativo proposto ai nostri alunni ha avuto come punto di partenza l’approfondimento e la riflessione sulle attività portate avanti dall’associazione umanitaria Emergency che conoscono sin dalla prima classe. L’attività iniziale ha riguardato principalmente l’impegno dei volontari nelle realtà segnate dalla guerra, dalla fame, dalle epidemie e le conseguenze che hanno le loro azioni sulla vita di molte persone. La discussione è stata successivamente sistematizzata in un’attività di brainstorming intorno alla parola IMPEGNO:
- l’impegno è….
- mi impegno per….
Ogni alunno e ogni alunna ha riflettuto e raccontato in cosa si impegna nella vita di tutti i giorni, se questo possa avere ripercussioni positive sugli altri, quanto sia importante il proprio contributo e quanto possa lasciare un segno. Da questo è emerso che tutti possono dare il proprio apporto per conseguire un fine comune, a seconda dei propri talenti. Il “PUZZLE A INGRANAGGI” è un gioco che ci permette di concretizzare quanto sia importante la presenza di ogni ruota, con le sue personali caratteristiche, per realizzare un mondo che “funzioni” e dove ognuno fa la propria parte.Le insegnanti